Fotovoltaico, archiviato lo scambio in fattura

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Dura mazzata ai nuovi impianti fotovoltaici: bisogna dire addio allo scambio sul posto, almeno per i nuovi impianti ancora da allacciare: con il decreto attuativo, 457/2024, entrato in vigore il 28 febbraio 2025, il Governo ha sancito la fine a quello che è sempre stato l’incentivo per eccellenza per coloro che volevano installare un impianto fotovoltaico (l’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 199/21 prevede che, decorsi 90 giorni da tale data, il regime di scambio sul posto sia soppresso).
Si aggiunga anche la delibera Arera 78/2025/R/EFR pubblicata il 4 marzo 2025 che ne ha definito le modalità di interruzione.

Alternative allo Scambio sul Posto
Con la fine dello SSP, chi produce energia da fonti rinnovabili potrà scegliere tra:
Ritiro Dedicato (RID): che consente la vendita dell’energia elettrica prodotta direttamente al GSE a un prezzo minimo garantito.
Nuovi incentivi previsti dal DM FER X Transitorio: che sosterranno le fonti rinnovabili con un finanziamento complessivo di 9,7 miliardi di euro fino al 31 dicembre 2025.
Incremento dell’Autoconsumo con l’installazione di sistemi di batterie che permettono di utilizzare l’energia autoprodotta senza immetterla in rete.
Partecipazione a Comunità Energetiche Rinnovabile (CER): la condivisione dell’energia tra i diversi soggetti produttori e consumatori beneficia di incentivi specifici.
Ma cos’era il servizio di scambio sul posto?
Si trattava di un meccanismo che permetteva di compensare economicamente l’energia elettrica immessa in rete con quella prelevata in un momento diverso.
Ossia tutta l’energia prodotta dai pannelli solari d’estate in eccesso viene scambiata consumata nei periodi di scarsa produzione (in inverno).
L’incentivo era erogato dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. (GSE) ai clienti finali che pagavano comunque le bollette, con una riduzione dei costi successivamente, in base all’energia prodotta e immessa nella rete.
A partire dal 29 maggio 2025, gli impianti di produzione che entre-ranno in esercizio non potranno più usufruire del regime di scambio sul posto.
Coloro che possiedono un impianto attivato entro il 29 maggio dovranno presentare istanza al GSE entro il 26 settembre 2025 per poter accedere allo scambio sul posto. Questi saranno gli ultimi utenti a poter usufruirne.
Cosa accade a chi usufruisce già dell’incentivo?
Ci sarà un’uscita graduale che consentirà di ammortizzare l’impianto, come già discusso in precedenza: tutti coloro che, al 31 dicembre 2024, avevano un contratto di scambio sul posto con più di 15 anni non potranno rinnovarlo. Per chi invece attualmente usufruisce del regime, il contratto continuerà a rinnovarsi automaticamente per altri 15 anni dalla data di prima sottoscrizione.

Gerardo Teta
Da La Gazzetta della Capitale n. 3/2025